giovedì 14 giugno 2012

AMORE

Il momento in cui decidi di volere una relazione.
Non sono un tipo molto romantico ( o almeno non voglio darlo a vedere ) ma diciamo che ci penso, all' amore, spesso; Avere una relazione, sorridere, avere confidenza con qualcuno e permettergli di toccarti davvero, permettergli tutte quelle piccole cose che, in fondo, non hai mai permesso a nessuno.
Pensavo, nei giorni scorsi, subito dopo la scossa di terremoto ( emilia ), a quanto sarebbe stato bello amare qualcuno, avere qualcuno da chiamare per sapere come stà, se ha sentito la scossa: " stai bene? "...

Questo desiderio nasce, ogni giorno, risuona in me e in tutti subito dopo un' evento, di qualsiasi tipo;
Quel momento in cui penso alla chicchierata post sesso, quelle due persone nude, quasi sconosciute, che per un istante smettono di essere qualcosa di arrapante e si rendono conto di vivere; Quella sensazione di eguaglianza e condivisione, svegliarsi presto la mattina perchè la sveglia di chi ami suona prima, mangiare qualcosa di disgustoso perchè preparato da chi ami con cura.

Penso che sia insita in me, e spero non in tutti, la sensazione che non ci si possa fidare di nessuno, che tutti prima o poi agiscano contro di me, sensazione che mi ha piu' volte salvato e piu' volte, immagino, rovinato.

L' amore è forse fiducia? Lasciarsi andare? Spero di no, cristo santo, o non mi innamorerò mai!

Inizia a diventare un dolore fisico, una mancanza, perchè ( anche quando non corrisposto ) l' amore sembra essere qualcosa di bellissimo... E io sono stanco di sprecarne, ho paura di rimanere senza.